Oggi la regina Elisabetta compie 90 anni. Personaggio storico, pubblico, discusso o amato è comunque diventata l’icona di uno stile che non ha uguali al mondo.
Ma è soprattutto una signora arrivata a un traguardo che ci auguriamo di raggiungere tutte con la stessa forza. Leggendo qua e là tra le tante biografie, saggi e pubblicazioni di ogni tipo che nei decenni hanno popolato scaffali e edicole, si possono scoprire alcune importanti regole che le hanno consentito di attraversare la storia mantenedo intatto il suo stile:
- Formalità e formalismi sono noiosi, ma l’imbarazzo è peggio. Quando non si sa cosa dire, il tempo è sempre un buon argomento anche per le regine.
- Una volta trovato lo stile adatto al proprio fisico e alla propria personalià, non cambiarlo più. Al massimo variare la foggia dei cappellini.
- Le nuore non si scelgono, cápitano. Se proprio non si riesce ad accettarle, meglio sopportarle in silenzio
- Azzeccare il taglio di capelli risolve la vita e aiuta a portare da dio la corona
- Tre fili di perle illuminano il viso e sono chic in qualunque occasione. Abbinarle, se possibile, a una spilla di diamanti appuntata all’altezza corretta: a sinistra, tra il collo e la spalla.
- Gli abiti neri è meglio riservarli per i funerali, che comunque a quell’età cominciano a diventare frequenti
- Una nonna color confetto è molto rassicurante, sia per i nipoti che per il Paese
- Daniel Craig è buono a qualsiasi età, anche per lanciarsi con il paracadute in uno spot per le Olimpiadi da vedere QUI
…e per chi volesse approfondire l’argomento in modo piacevole, una mostra e due libri.
Fashioning a Reign. 90 years of style from the Queen’s wardrobe. 150 abiti della regina in mostra in tre residenze storiche: Palazzo Holyroodhouse a Edinburgo, Buckingham Palace e al Castello di Windsor da oggi al l’8 gennaio 2017 . Per info www.royalcollection.org.uk
Elisabetta. L’ultima regina. Vittorio Sabadin racconta la vita dei Elisabetta tra eventi storici e avvenimenti privati. Pieno di aneddoti e dettagli e con la foto di copertina in perfetto “color MADamando”: trés chic!
La sovrana lettrice, di Alann Bennet. Uno dei più divertenti racconti sulla regina. Per mettervi sul gusto, ecco l’incipit:
A Windsor quella sera c’era il banchetto ufficiale, e mentre il presidente francese si affiancava a Sua Maestà la famiglia reale si schierò alle loro spalle, e la processione si avviò lentamente verso la sala Waterloo.
“Adesso che possiamo parlarle a quattrocchi,” disse la regina sorridendo a destra e a sinistra mentre avanzavano tra gli ospiti sfolgoranti ” vorremmo tanto chiederle la sua opinione su Jean Genet”.
“Ah” disse il presidente “Oui”
La Marsigliese e l’inno nazionale li costrinsero a interrompersi, ma una volta seduti Sua Maestà riprese da dove era rimasta.
“Omosessuale e avanzo di galera….ma era davvero come l’hanno dipinto? E il suo talento” e sollevò il cucchiaio da consommé “era davvero così straordinario?”
Non essendo stato ragguagliato sul glabro drammaturgo e romanziere, il presidente si guardò intorno stravolto in cerca del Ministro della Cultura. Ma costei era immersa in conversari con l’arcivescovo di Canterbury.
“Jean Genet” ripetè premurosa la regina “vous le connaissez?“
“Bien sûr” disse il presidente
“Il nous intéresse” ribadì sua Maestà
“Vraiment?“
Il presidente posò il cucchiaio. Lo attendeva una lunga serata.