Non c’è verso, l’anno inizia a Settembre. Anche se abbiamo passato gli anni della scuola, nostra e pure quella dei figli. E qualcuna già inizia a portare all’asilo i nipoti.
Meglio iniziare con qualche notizia utile, di quelle “leggere”, lasciando ovviamente perdere quelle buone/cattive/ così-così – dal calciomercato al Governo – di cui si sono occupate incessantemente giornali e TV per tutta l’estate. Tra le notizie trascurabili, anche l’immancabile rientro a scuola dei principini Windsor, con annesso commento del vestito di Michael Kors indossato da Kate per l’occasione. Da archiviare come dejà vu.
La prima notizia del rientro è che ha compiuto 70 anni Richard Gere, una pietra miliare del nostro piccolo altarino di miti maschili. Julian, il gigolò che vestiva Armani, Zack Mayo, il cadetto che prendeva in braccio Debra Winger in fabbrica, Edward, il miliardario che dichiarava il suo amore per Julia Roberts sulla scala antincendio, Billy Flyyn cinico avvocato di Chicago o John, che ballava il tango con JLo. Sul muro dei ricordi dei nostri-e suoi –migliori anni sono appese le foto con Cindy Crawford e con il Dalai Lama, sugli schermi dei nostri pc scorrono quelle con i migranti sulla Open Arms. Bisogna assolutamente dedicargli un brindisi durante uno degli aperitivi “del rientro” organizzati con le amiche.
La seconda è il Leone d’oro alla carriera a Julie Andrews, ancora e per sempre Mary Poppins, tata “praticamente perfetta” con la borsa che ha fatto definitivamente di noi delle bag addicted (qui il post sull’argomento). Ma anche quella che ha soffiato l’Oscar alla perfettina Audrey Hepburn e che ha popolato i nostri pomeriggi natalizi con la replica infinita, anno dopo anno, di Tutti insieme appassionatamente. Adorata da Disney e allo stesso tempo icona gay in Victor Victoria. Oggi, con le sue giacche dal taglio impeccabile e il make up luminoso continua a essere un esempio di stile. Supercalifragilisticespiralidosa.
Ultima notizia del rientro la più preoccupante: nella moda sono ufficialmente ritornati gli anni 80. Riemergono dal passato le giacche oversize, le stampe, i pantaloni a vita alta, le bluse con il fiocco e anche i collant in pizzo, a rete o a pois. Domina il nero abbinato al marrone e al ruggine e sono di nuovo in vetrina le scarpe con il tacco alto a cono. L’importante è non farsi prendere dall’amarcord e non cedere alla tentazione di tirare fuori dagli armadi i rimasugli dei nostri anni d’oro: eravamo tra i 20 e i 30, bei tempi andati. Uno sguardo allo specchio basterà per farci comprendere che la Susan che cercavamo disperatamente o l’abbiamo già trovata o ormai è troppo tardi. Restiamo sul classico: al massimo un dettaglio animalier e due-paillettes-due per la sera.
Buon rientro