5 cose indispensabili per una vacanza felice

L’arrivo di Agosto si porta via le ultime scuse per restare in città. Chi non è già al mare o ai monti a fare da baby sitter ai nipoti aspettando di riconsegnarli finalmente ai legittimi genitori (i nipoti sono belli e cari ma tanto stancanti!) si prepara alla partenza. Abbiamo preso accordi con la portinaia per l’innaffiatura piante?  Abbiamo sistemato i genitori in qualche luogo di vacanza con noi o qualche altro membro della famiglia (se non si sono defilati tutti al momento opportuno) oppure facendo in modo che abbiano assistenza? Per quanto riguarda gli animali, a meno che non si faccia un viaggio itinerante do per scontato che partano insieme a noi. In fondo alla nostra età chi si separerebbe più dal proprio cane o gatto?

Due settimane o più, mare o montagna, sole o in compagnia. E dato che una rinfrescata alla memoria non è mai di troppo ed ecco quindi i 5 indispensabili accorgimenti per una vacanza felice:

1) Buoni argomenti di conversazione. Facciamo un ripasso di quanto successo nel mondo e prepariamo qualcosa di intelligente da dire sui temi più attuali. Di sicuro si parlerà di Macron. Abbandonato il capitolo Brigitte, di sicuro terrà banco il nuovo corso della politica francese. Poi il ventennale di Lady Diana e l’anniversario del terremoto di Amatrice con la speranza che quest’anno si possano evitare disastri geologici e metereologici ovunque.
All’ora dell’aperitivo si può eventualmente esibire un commento sulla siccità che ha messo in crisi i produttori di prosecco di Valdobbiadene . Esprimere timore che le scorte di bollicine non bastino per il prossimo inverno. Attenzione invece all’argomento vaccini perché la mamma talebana è in agguato ovunque, e in genere è bellicosa. Limitarsi a dire che i nostri figli sono stati tutti vaccinati in un’ epoca in cui non ci si poneva  il problema perché erano tutti obbligatori. E cambiare prudentemente discorso.

2) Lista di libri da comprare sul posto. Inutile portarsi in valigia un peso in più: tranne quello che abbiamo già iniziato a leggere gli altri si possono comprare in loco. Per fare contenti  i librai delle località turistiche e perché così abbiamo una scusa per un giretto fra i negozi:  «dove vai?» «In libreria». E si torna tre ore dopo con un cappotto per l’inverno. I libri non devono mai mancare nella cesta da spiaggia o nello zaino da montagna: aiutano a passare il tempo e ci permettono di isolarci dalla conversazione consentendoci di ascoltare quelle altrui. Se dobbiamo usare gli occhiali per leggere meglio quelli con lenti scure così nessuno si accorge se ci siamo addormentate.

3) Un passaggio dal parrucchiere di fiducia in città per il ritocco al colore e al taglio prima della partenza.Ricordarsi che i capelli lunghi tengono meglio il taglio e sono più facili da gestire perciò anche chi ha un taglio corto non esageri. Con buona pace di mia madre che prima di partire per il mare me li faceva tagliare due centimetri più corti del solito. Informiamoci sulla data di apertura e fissiamo un appuntamento per il rientro. Finti i tempi delle vacanze in massa tutti nelle stesse date ( tempo fa a Torino  le vacanze duravano quanto quelle dello stabilimento di Mirafiori anche per quelli che in Fiat non ci lavoravano) i parrucchieri  chiudono solo lo stretto indispensabile intorno a Ferragosto. Corollario: trovare un buon parrucchiere nel luogo di vacanza. Alcune si fanno tagliare e colorare tutto l’anno dal bravissimo parrucchiere del mare. Al cuore non si comanda.

4) Un paio di costumi da bagno (o anche 10, se preferite) che ci valorizzino e non siano troppo impietosi con le nostre forme. Non importa se quest’anno va la fascia o il balconcino, la brasiliana o la culotte. Bisogna essere o-biet-ti-ve e mettere quello che ci fa stare comode. Non abbiamo più l’età per renderci ridicole o, peggio, soffrire strizzandoci in qualcosa di moda. E questa regola vale anche per le scarpe da montagna.

5) Creme come se piovesse. Saccheggiamo le parafarmacie, facciamo un mutuo in famacia, compriamo olio di argan a litri nel negozio bio, approfittiamo di tutte le offerte delle profumerie. Spalmiamoci come se non ci fosse un domani perché la ruga è in agguato e se in vacanza non le diamo importanza, a ottobre potremmo pentirci di non aver abbondato con il doposole e la crema idratante specifica per il collo.

Poi non dite che non vi avevo avvisate.

E buone vacanze, ladies.

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