All by myself

Che cosa hanno in comune Allison Janney, Eric Carmen e Cristina che posta su FB la foto di un rubinetto?

Sono gli ambasciatori dell’ “all by myself” cioè del “tutto da solo/a”.

Il primoè stato Eric Carmen, un simil Baglioni dell’Ohio che nel 1975 ha scalato tutte le classifiche urlando a squarciagola  la storia di un tapino che quando era giovane si divertiva a saltellare da un letto all’altro trascurando le amicizie vere e che, ritrovatosi a rimpiangere i bei tempi senza avere nemmeno uno straccio di amico che gli telefona, giura a se stesso che “Don’t want to be all by myself anymore”. Per rinfrescarvi la memoria cliccate QUI.

Nel 1996 Celine Dion realizza la cover. Il video (per vederlo cliccare QUI) è un sofisticatissimo biancoe nero/seppiato in cui lei si aggira in un camerino per l’appunto tutta sola prima di uscire sul palco davanti a millemila spettatori osannanti.  Un omaggio a chi “da sola” sa fare le cose per bene e Celine Dion all’apice della carriera in completo pantalone di pelle è un gran bell’esempio.

Qualche anno dopo, nel 2001, quello stesso brano accompagna i titoli di testa del Diario di Bridget Jones. Siamo ritornate alla donna “tutta sola” nella peggiore delle sue rappresentazioni: quella divano-coperta-pigiamone-capello sporco. Ma sappiamo che è solo il punto di partenza per un lieto fine a cui ci tocca arrivare, come sempre, facendo tutto da sole.(QUI il video).

E poi nella notte del 4 marzo 2018

Notte degli Oscar.Best Supporting Actress.

“And the Oscar goes to: Allison Janney” per il ruolo della mamma della protagonista nel film I, Tonya.

La migliore attrice non protagonista si alza, trattiene l’emozione, sale sul palco inguainata in un meraviglioso abito rosso perfettamente adatto alla sua/nostra età (è del 1959). Un vestito senza sberluccichi,  che fascia ma non stringe, che mostra le morbidezze ma non le svela e soprattutto ha le maniche lunghe.

E ringrazia se stessa: “I did it all by myself”.

Per aggiungere subito dopo che niente è più lontano dal vero perché tante persone l’hanno aiutata, con le loro professionalità, a raggiungere l’eccellenza, a esaltare il suo lavoro.

Questa signora davanti a Hollywood e a tutto il mondo in una manciata di secondi ha affermato l’orgoglio per la propria capacità e il proprio impegno, la volontà di inseguire i sogni di una vita e allo stesso tempo ha consapevolmente riconosciuto come molte volte dobbiamo tanto anche a chi ci sta vicino. Devi aver superato una certa età per avere la consapevolezza di questo, apprezzarlo e saper ringraziare. Il video è QUI

E la mia amica Cristina? Beh, lei ha riparato un rubinetto “all by herself “e orgogliosamente lo ha postato su FB. Mi sembra il minimo.

Perché nella vita noi donne normali abbiamo di sicuro più rubinetti rotti che nomination all’Oscar.

 

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