Andiamo a incominciare … buon 2019!

Et voilà il Duemiladiciannove! Lo abbiamo cominciato, questo anno nuovo.

Partiamo già con qualche certezza, tipo che si celebreranno i 500 anni dalla morte di Leonardo, che il colore Pantone dell’anno sarà il Living Coral, che dopo anni di attesa Matera sarà finalmente la Città Europea della Cultura (infatti per ribadire il concetto ci hanno mandato Amadeus a stappare lo spumante) e che quest’anno compiono cinquant’anni quelli nati l’anno in cui io finivo le elementari, era presidente Giuseppe Saragat e l’uomo è sbarcato sulla luna.

Tra quelli che ne compiranno sessanta ci saranno Emma Thompson, Rupert Everett e Barbie.

La prima settimana andrà via in un baleno, a smontare l’albero e a riportare le decorazioni in cantina: resterà in giro soltanto qualche candela IKEA, da accendere nelle lunghe notti di Gennaio.

Il quindici del mese sarà il giorno del terrore perché arriverà l’estratto conto della carta di credito con le spese di Dicembre, ma già dal 16 saremo in giro per saldi.

Lunedi 21 Gennaio sarà, come tutti ormai sanno, il giorno consacrato alla tristezza e sui social abbonderanno post e citazioni deprimenti.

Per tirarci su riprenderemo tutti i buoni propositi fatti per il 2018 (ma anche per il 2017 e il 2016) che abbiamo puntualmente disatteso: rifaremo l’abbonamento in palestra, compreremo scatole di fermenti lattici e ogni sera berremo una tazza della tisana che ci hanno regalato a Natale. Si finiranno i panettoni, i torroncini, e la frutta secca: si butteranno nella spazzatura i mandarini andati a male.

Nel mese di Febbraio pare che l’orbita di un asteroide attraverserà quella della terra perciò incrociamo le dita e se ci va bene saremo pronte per il Festival di Sanremo, a cui seguiranno le immancabili Fashion week in tutti gli angoli del mondo.

Da questo punto in poi saremo già in discesa…

Aspettiamoci una nuova serie di Gomorra, un’altra edizione di Masterchef e nuove selezioni per X Factor mentre interreremo i bulbi dei tulipani nei vasi sul balcone.

Nascerà di sicuro qualche Royal Baby, qualche famoso si lascerà o convolerà a nozze, saremo pronte ad assistere allo spettacolo della Notte degli Oscar e a quello dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Ritornerà l’ora legale.

In primavera saremo arrivate al Salone del Mobile, allo spegnimento dei termosifoni alle fine del campionato di calcio, alla potatura dei gelsomini e a nuove elezioni.

Con la fine dell’anno scolastico ci affacceremo all’estate e al periodo in cui la pedicure quindicinale è un obbligo. Ci sarà la finale di Champions e faremo il cambio stagionale negli armadi.

Decideremo dove andare in vacanza, riempiremo le valigie, compreremo nuove creme solari, ci faremo amicizie estive destinate a vivere fino alla fatidica frase “teniamoci in contatto”. Ricomincerà il calciomercato.

Saremo in coda sull’autostrada o al check in o seduti sulle valigie in stazione mentre Federer e le Sorelle Williams giocheranno a Wimbledon.

Arriverà l’antciclone delle Azzorre, poi i temporali d’agosto e il golfino da mettere sulle spalle la sera.

In men che non si dica dovremo affrontare l’inizio delle scuole e quello del Campionato, il ritorno dell’ora solare, Halloween, il BlackFriday, l’inaugurazione della Scala, l’addobbo dell’ albero di Natale, la lista dei regali e il menu del Cenone di Capodanno.

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà (Io mi sto preparando/È questa la novità)

p.s. L’anno che verrà di Lucio Dalla è stata scritta nel 1979. Nel 2019 compirà 40 anni. SAPEVATELO

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