Il secondo week end di maggio ai Giardini Montanelli di Milano c’è Orticola, che purtroppo per noi torinesi si accavalla con il Salone del Libro e quindi sono costretta a relazionarvene a manifestazione finita, ma lo faccio comunque: magari vi viene voglia di andarci il prossimo anno, cogliendo l’occasione per comprare un agapanthus o una rosa “variegata di Bologna” da regalare alla mamma per la sua festa.
Definirla una mostra mercato è sicuramente corretto ma decisamente riduttivo. E’ il paradiso del lifestyle da giardino, della delizia botanica, del green social-chic. E’ bello passare un paio d’ore a gironzolare tra i piccoli giardini che i migliori vivaisti d’ Italia allestiscono gli uni vicini agli altri, disponendoli secondo un percorso studiato apposta per far si che le peonie siano vicine alle erbacee, le lavande agli iris e i cactus agli agrumi aprendo orizzonti di abbinamenti mai pensati a noi poveri pollici verdi da balcone in città.
Piante, fiori, frutta, ortaggi di ogni tipo alternati a chioschi di gelati rigorosamente bio, arredi da giardino con prezzi da bottega antiquaria e curiosità varie come mangiatoie per uccelli in ferro battuto, vasi dipinti o tralicci per piante rampicanti di ogni foggia e dimensione.
Trattandosi di Milano poi, non si bada a raffinatezze e attenzioni in quanto a servizi. Nel caso non aveste qualche malcapitato sottomano a cui far portare le borse con tutte le piantine e i vasi multicolori che avete acquistato, sono disponibili carriole e carrettini per il fai da te e persino gentili ragazzi con t-shirt “Orticola” e fisico prestante – assolutamente necessario per sollevare pesi – che vi aiutano a caricare tutto in auto. Naturalmente, se volete esagerare e se avete acquistato un intero bosco, è prevista la consegna a domicilio.
Anche il coté social, che affianca quello più squisitamente botanico, ha una sua rilevanza. A cominciare dalla blasonata Società Orticola di Lombardia organizzatrice della kermesse che – con il motto Terrestria sidera flores – dal 1865 continua l’opera divulgatrice di un gruppo di “verdi” d’antan provenienti dalle migliori famiglie milanesi, tutto qui esprime eleganza.
Non c’è da stupirsi dunque se alla serata di inaugurazione è di rigore il cappello fiorato in ogni forma, materia e colore e se Orticola è un must per le signore milanesi più chic che ci arrivano in bicicletta, con look impeccabile e cestino al manubrio rivestito in toile de jouy.