Il Periodico

Dicesi “periodico” un essere di sesso maschile, con la qualifica istituzionale di ex-fidanzato, che si manifesta a mezzo telefono a intervalli regolari e prevedibili  in corrispondenza della fine di relazioni successive.

Il periodico si ripropone come una cena a base di peperonata, come le vampate di calore la mattina, come la bolletta del gas, come il cambio stagionale degli armadi, come gli ecoincentivi, come la Fashion Week, il Salone del Mobile e il Festival di Cannes tutti insieme.

Il periodico è implacabile.

E’ per questo che non abbiamo mai cancellato il suo numero di telefono dalla nostra rubrica: perché così quando capita il momento della “manifestazione” siamo preparate. La prima reazione a caldo, quando leggiamo il suo numero sul display è una sensazione a metà tra la curiosità e il fastidio, seguiti immediatamente dalla consapevolezza che questa chiamata può significare soltanto che è tornato a essere single.

Sia chiaro, il periodico non sta chiamando solo noi ma tutte le ex che ci sono state prima e dopo per cui a ogni fine di storia il numero di telefonate aumenta di una unità, come una catena di Sant’Antonio. Quelli più attenti richiamano tutte le ex tranne quella precedente alla storia appena conclusa perché magari la poverina era stata lasciata proprio per l’ultima fiamma e a volte anche gli uomini riescono a intuire un concetto complesso come  oppurtuno/inopportuno. Ma non è detto, per cui rischiano di essere violentemente mandati affanculo, e con una certa soddisfazione, dall’abbandonata che ovviamente non si lascia sfuggire l’occasione di una rivincita per interposta persona.

Nessuno ha mai capito cosa voglia esattamente il periodico con questi check telefonici che si sviluppano intorno a banalità e informazioni spicciole su famiglia, lavoro eccetera, durante i quali, generalmente alla fine, lascia cadere una frase sibillina da cui si intuisca che “ultimamente” ha un po’ di tempo libero e “magari uno di questi giorni ci si vede per un caffè”.  E questo è il motivo per cui il periodico chiama e non manda messaggi o whatsapp, mezzi con cui non riuscirebbe a  dare la giusta sfumatura di “ti-dico-ma-non-ti-dico”.

Nessuna di queste telefonate assolutamente inutili e illogiche ha un seguito e il caffè se lo va a prendere con una nuova, ma è evidente che fare il giro delle ex lo fa sentire come quei collezionisti di francobolli che ogni tanto vanno a rimirare quei cimeli che hanno dato un senso alle loro serate e chi siamo noi per opporci a questa sua terapia consolatoria che ci porta via solo qualche minuto ma ci conferma  che la fine del rapporto con lui è stato un momento tra i più positivi della nostra vita?

Purtroppo, con il passare degli anni sta cominciando a farsi strada il sospetto che con queste telefonate il periodico abbia trovato un ottimo sistema per a) accertarsi che siamo ancora vive b) farci sapere che è ancora vivo lui, ammesso che la cosa ci interessi.

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