La seconda parola che può spiegare la “madamitudine” è:
ironia /iro’nia/ s. f. [dal lat. ironīa, gr. eirōnéia “dissimulazione, ironia”]. – 1. [atteggiamento di bonario e divertito distacco dalle cose: osservare con i.; sguardo pieno di i.] ≈ humour, umorismo. autoironia, filosofia.
Il modo per guardare le cose da un altro punto di vista, per non essere sopraffatte da quello che ci capita. . Qualche esempio?
il figlio fuoricorsissimo: “Gioia,non pensi che all’Università possano ormai fare a meno di te, dopo tutti questi anni? E’ vero che ti hanno visto pochino ma secondo me se smetti anche domani non se ne accorgono nemmeno, ne hanno tanti altri…”
se non sei capace….: “Tacchi? Quali tacchi? Questi sono dei trampoli speciali: sto mettendo a punto un nuovo numero per il Cirque du Soleil e devo migliorare ancora qualcosina, è per questo che sono caduta”.
la portinaia curiosa: “Certo Teresa, quel signore rumeno con la cassetta degli attrezzi che è salito su da me oggi è il mio amante slavo e nella borsa ha le manette per legarmi al letto. Ma mi raccomando: non lo racconti a mia figlia, ci tengo alla privacy”.
il cliente inopportuno: “No dottore, non si preoccupi. Sa, ero giusto qui al mercato che facevo la spesa del sabato e stavo pensando che poteva essere un momento perfetto per discutere il preventivo che le ho mandato dieci giorni fa. Dica pure: prendo appunti sull’arancia”.
in cucina: “Non so cucinare, e allora?” . E se lo dite senza essere Eva Herzigova vent’anni fa (e non lo siete), avete veramente un grandissimo senso dell’auto-ironia.
(2.continua)
Evviva l’ironia! Guai a restare senza; non sempre il vicino può prestartene un po’.