Le Signore, sportive per vera vocazione, consapevoli della necessità di una attività fisica costante o soltanto per poter superare la prova costume, si dedicano a quegli sport all’aria aperta che sono una mano santa per tenere sotto controllo la linea, tonificare glutei e pettorali o contrastare i disturbi della menopausa.
Finiti gli anni della corsa, delle ripetute, dell’allenamento per la dieci chilometri, ci siamo convertite alla camminata veloce, integrata da una serie di esercizi che aiutano a superare criticità assortite con l’aiuto della trainer: il fitwalking
Un paio di mattine la settimana, impegni, meteo, malanni e voglia permettendo ci si ritrova di prima mattina al parco (a Torino abbiamo la fortuna di averne di bellissimi), pronte a partire per un’ora di “walk and talk”, un tipo di allenamento che prevede per definizione una costante conversazione tra le partecipanti durante l’intera ora.
L’abbigliamento è quello che si addice alle signore, con discreti pantaloni neri e maglie tecniche acquistate da Decathlon o regalate dei figli che se ne intendono.
Sulle scarpe siamo esigenti: meglio andare nel negozio che valuta come e quanto sono consumate le suole delle vecchie scarpe e ci consiglia il modello più adatto. Non abbiamo più voglia di soffrire sui trampoli, figuriamoci se ci accontentiamo di scarpe da corsa che fanno male.
Che si tratti di un duro allenamento è sotto gli occhi di tutti: sfido chiunque a camminare e fare esercizi per un’ora senza mai smettere di parlare, variando gli argomenti e le interlocutrici e senza perdere il filo del discorso. Insomma una cosa per cui occorre attivare in contemporanea i muscoli, il cervello e i polmoni. Non tutti sono in grado.
Così riusciamo a mantenere da anni la stessa taglia ma anche a allargare i nostri orizzonti sui più svariati argomenti, sviscerati a piccoli gruppi o in forma di dibattito corale e democratico.
Grazie alle differenti competenze si parla di piante e giardinaggio, cucina, libri, figli, restauro mobili, malanni & terapie, traslochi, volontariato, concerti, viaggi, investimenti, pensioni e testamenti, matrimoni, vestiti, parrucchieri, sport, genitori anziani, meteo, creme antirughe, visite per la patente, lavori a maglia, fatturazione elettronica, diete e integratori, spesso di attualità, poco di politica, mai e poi mai dei fatti altrui e talvolta degli uomini di propria competenza.
E tutto ciò senza mai rallentare il ritmo. Al massimo si lancia qualche “ohi ohi” di dolore per i quadricipiti sotto sforzo.
Per tonificare i glutei si salgono e scendono scalinate e pendii, per contrastare l’effetto “tendina” alle braccia sono perfette panchine e balaustre da utilizzare come attrezzi da palestra.
Chi resta indietro perché si è fermata un attimo a fotografare gli scoiattoli, le anatre o la fioritura della magnolia recupera velocemente terreno. Siamo sensibili alle bellezze naturali ma non ci vogliamo certo perdere qualche notizia interessante…
In autunno ci godiamo il foliage come fossimo a Central Park, in primavera scrutiamo la fioritura, in estate cerchiamo i percorsi in ombra e in inverno facciamo attenzione a non scivolare sui sentieri ghiacciati perché comunque a una certa età i disastri ortopedici sono dietro l‘angolo.
L’importante è continuare con il “walk”, ma anche con il “talk”: se ci fermiamo invecchiamo.
Vero verissimo ma quanto è vero che se anche non ce la facciamo più continuiamo a parlare?? walk and talk tutta la vita (rimanente) :))
di fiato ce ne resta sempre abbastanza per una bella chiacchierata!
Articolo fantastico