Christine Lagarde e il piacere sublime

La notizia che a Pasqua e dintorni ha rincuorato le signore di una certa (mezza) età è che a sessant’anni il piacere sessuale può essere (ancora) “sublime”. Parola del marito di Christine Lagarde.

La cosa ci rinfranca, soprattutto dopo le esternazioni dello scrittore francese Yann Moix che dichiarava la sua impossibilità ad amare una cinquantenne perché il corpo delle donne a quell’età non ha più niente di straordinario.

All’epoca – era l’inizio dell’anno – le reazioni non si erano fatte attendere, da Alba Parietti a Halle Berry era tutto un coro di “senti chi parla”, “non sai cosa ti perdi”,”perche gli uomini, invece…”, “io rimorchio più di prima” e via ribattendo.

Madame Lagarde lascia l’onere e l’onore dell’affermazione al marito, lei si limita a riferirla all’ intervistatrice di Elle France. Monsieur Giocanti in Lagarde, bell’ uomo marsigliese e coetaneo, la trova attraente e desiderabile e glielo dice: cosa volete di più?

Il punto però è questo: fino a quando erano le Monichebellucci, le Maregraziecucinotte e le Albeparietti che ci raccontavano le loro prodezze sessuali dopo aver spento cinquanta candeline potevamo anche dare il merito alle labbra carnose, allo sguardo intrigante, all’esagerata misura dei reggiseni o alla straripante lunghezza delle gambe. Come dire che in fondo, dato che sulla desiderabilità ci hanno costruito la carriera è giusto, dal loro punto di vista, sostenere che il sex appeal non va in pensione.

Ma la Lagarde? Una che da sempre porta con eleganza i capelli corti e grigi che secondo la maggior parte degli uomini sono, insieme ai gambaletti, uno dei più potenti antidoti al desiderio. Che se per caso si è trovata a transitare in qualche sogno maschile erano gli incubi di Varoufakis e Tsipras nell’estate del 2015. Che porta il tailleur pantalone da dio come solo quelle che hanno fianchi stretti e al massimo una terza di tette.
Che ha la falcata di una gazzella e non l’incedere di una pantera (guardate le foto in cui sale le scale dell’Eliseo, per esempio).

Una di cui – mannaggia a lei – non si ricorda una foto una in cui sia venuta male.

Una che è diventata Direttore del Fondo Monetario Internazionale dopo un uomo che non riusciva a tenere abbottonati i pantaloni.

E adesso scopriamo pure che – a 63 anni – a letto fa del sesso sublime.

Certe donne hanno tutte le fortune.

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