Ma la Madunina è bionda o bruna? Senza addentrarci in complesse analisi dei testi sacri, ma comparando l’iconografia millenaria e rintracciando i rari casi in cui qualche ciocca di capelli fosse sfuggita dalla copertura del velo, opterei per confermare che è bionda.
Confuta la mia tesi quanto segue: sembra che più di un parrucchiere milanese, ispirandosi alla Sciura Number One, ossia a colei che meglio di ogni altro da lassù vigila su tutte le capigliature milanesi (crape pelade comprese) abbia nel corso degli ultimi decenni, proposto la sua versione del “biondo Madunina”: la ricerca è partita, ovviamente, dal tentativo di imitare quel complessivo tono dorato e sbarluccicante ben visibile in tutta la città.
Molte Sciure, ad un certo punto della loro vita, si trovano a doversi confrontare con il “biondo Madunina” che diventa, in certi quartieri entro la cerchia dei Navigli, un must.
Pare che il primo che si sia lanciato in questa ricerca sia stato il noto parrucchiere V. in voga negli anni Sessanta/Settanta (per capirci meglio quello che aveva domato la capigliatura della Carrà trasformandola da bruna e riccia, a bionda e liscia, con tanto di caschetto annesso, ça va sans dire).
Questo tentativo si tirava dietro tutta una tradizione trentennale di acqua ossigenata “all’americana” da Jean Harlow, a Kim Novak (che sembra ritoccasse quotidianamente la ricrescita) a Marilyn Monroe, risultando perfetto sinchè il nostro paese veniva e riportato alla massa tramite la televisione in bianco e nero: ma con l’avvento della TV a colori, questo “biondo Madunina 1.0”, si era palesemente rivelato a tutto il paese troppo platino. Si dice addirittura che nel 1974, per sistemare la situazione non più tollerabile, ci siano stati degli incontri tra il parrucchiere V. e l’allora inquilino di Palazzo Marino (bypassando la Veneranda Fabbrica del Duomo) affinchè la Madunina venisse rivestita, a spese del contribuente, di platino: ma erano gli anni dell’austerity, quindi la richiesta venne decisamente scartata.
Ci sono stati altri tentativi nel corso degli anni sino ad arrivare ai giorni nostri quando un altro notissimo hair stylist, di cui non faccio nome ma tutte noi milanesi sappiamo di chi parlo, forse è riuscito a venire a capo dell’ardua impresa. Ispirandosi al best seller “Cinquanta sfumature di grigio”, ha proposto il ”biondo Madunina 12.0” (strano come tutto torna nelle tendenze: 12 come il tacco delle Louboutin…). Si parte da una decolorazione totale (le bionde naturali, ovviamente saltano questo passaggio), e poi si praticano delle méches. Sin qui tutto normale… ma in realtà le méches si praticano non su una ciocca di capelli bensì su ogni singolo capello! Quindi, con una cuffia superspeciale, dotata di microcannucce contenitore, si isolano i singoli capelli e si applica rigidamente la seguente sequenza: biondo svedese, biondo platino, biondo scuro, biondo miele, biondo chiaro, biondo Hollywood, biondo strawberry (nuovissimo, quello della Kidman), biondo tiziano, biondo slavato, biondo cenere, biondo camomilla, biondo chiarissimo… ossia le mitiche 12 sfumature di biondo! Il risultato è eccezionale: le sfumature microinfinitesimali si riuniscono in quel tanto ricercato tono dorato con effetto sbarluccicamento garantito.
Ci sono un paio di nei, però: 1) il tempo stimato di realizzazione è sulle 72 ore circa (dipende dalla lunghezza del capello), inclusi i pisolini su lettini con speciali poggiatesta che non rovinano il work in progress 2) il costo base di realizzazione è pari ad almeno quattro paia di Louboutin.
Dal momento che le Sciure hanno comunque sempre un lato pratico da cumenda, lo sdognamento della ricrescita sino alle orecchie è assolutamente concesso, non tanto per il costo iperbolico, ma per il fatto che non tutti i mesi si riescono a trovare i 3 giorni necessari al trattamento.
Ma forse siamo ad uno step successivo: mi giunge voce che ci sia un parrucchiere milanese che si dedica solamente alle Sciure con i capelli grigi. Sì, sembra proprio che in città stia prendendo piede il look Christine Lagarde. Noto infatti Sciure elegantissime che sfoggiano orgogliosamente chiome inargentate con tagli meravigliosi. Sono bellissime…
Chissà se questo parrucchiere, amante della natura, stia pensando ad un incontro con il nuovo Sindaco per proporre di ricoprire la Madunina tutta d’argento? Mah, chissà….
Luisella Molina
corrispondente dal mondo delle Sciure Milanesi